LA STORIA DI MASIKA E DELLA HOPEWORTH CHILDREN'S FOUNDATION

Masika Calvin è una ragazza ugandese che, con le sue sole forze, ha realizzato una struttura che ospita oltre 20 bambini, orfani o abbandonati. Una casa famiglia, situata a sud di Kasese, nella regione del Rwenzori, estremo ovest dell'Uganda, non lontano dal confine con la Repubblica Democratica del Congo.

Qui Melissa, Benson, Ritah e tanti altri vivono, mangiano, fanno i compiti, giocano, aiutano nelle faccende domestiche e nell’orto.

Le spese sono tante e, nonostante Masika sia molto attenta agli sprechi, far quadrare i conti è impossibile.

Oggi Hopeworth Children Foundation Uganda vive grazie alle donazioni abituali e saltuarie di alcuni “angeli custodi”.

La storia della Hopeworth Children’s Foundation.

Kasese, aprile 2020.

La nostra storia è la prova di ciò di cui noi, semplici persone, siamo capaci quando la speranza ci aiuta ad aiutarci l’un l’altro.


Bambini vittime della guerra

Tutto è iniziato nel 2014: avevo 23 anni quando ho fondato la HopeWorth Children’s Foundation. All'epoca lavoravo come infermiera volontaria in un ospedale ugandese vicino al confine con la Repubblica Democratica del Congo (RDC). All'ospedale avevamo ricevuto molti bambini vittime della guerra in corso nella Repubblica Democratica del Congo, alcuni dei quali non avevano parenti a prendersi cura di loro. Vedendo l'agonia e la sofferenza subite da questi bambini, non potevo decidere diversamente: li avrei aiutati a sentirsi al sicuro e avrei dato loro un futuro.


Orfani che hanno bisogno di protezione

Sei di questi bambini furono identificati come orfani, completamente scollegati dai loro parenti e lasciati soli. Dopo una conversazione con mia zia materna Zebia, che lavorava come infermiera senior nello stesso ospedale, lei accettò di accogliere questi bambini dopo la dimissione dall'ospedale. I bambini trascosero due anni in sicurezza a casa sua e mio nonno Stephan accettò di fornire rifugio ai bambini nella sua casa, situata sulle montagne di Kyallumba.


Tutore per i bambini abbandonati

Quando ho iniziato a rendermi conto di aver assunto l'enorme compito di essere un tutore per questi bambini senza casa, mi sono resa conto che avrebbero avuto bisogno di un adeguato riparo per i loro pasti quotidiani, vestiti e accesso all'istruzione. Ciò significava che dovevo guadagnare di più, quindi ho iniziato a chiedere migliori opportunità di lavoro per guadagnare non solo per la mia vita ma anche per il benessere dei bambini. Fu in questo momento che il mio amico Daniel Masereka mi parlò di un lavoro come infermiera presso la clinica “Bishop Masereka Christian Foundation”. Pochi mesi dopo la mia candidatura, la Fondazione mi invitò per un colloquio e grazie a Dio ottenni il lavoro.


Una nuova casa, una nuova scuola

Mio nonno era troppo vecchio e debole per soddisfare i bisogni primari dei bambini. Usando lo stipendio del mio nuovo lavoro, affittai una casa a Basecamp, lungo la Kilembe Road e iscrissi i bambini al vicino asilo e scuola “Calvary Nursery and Primary School”. Tuttavia, guardando il mio stipendio mi resi conto che non era sufficiente per soddisfare i bisogni fondamentali dei bambini e di me stessa. Pertanto, iniziai a condurre raccolte fondi locali cercando l'aiuto di colleghi e amici per poter mandare i bambini a scuola, offrire loro pasti quotidiani e un riparo. Ma semplicemente non era abbastanza.


Finanziatori internazionali

L'aiuto arrivò quando era più necessario. Miracolosamente, sono entrata in contatto con Monica Cherin, la nostra prima finanziatrice internazionale Grazie alla sua sensibilità altruistica ha iniziato a inviarci vestiti, soldi per le tasse scolastiche dei bambini e si è fatta carico dei pasti quotidiani. Le parole non bastano per esprimere la nostra gratitudine a Monica, nella quale, non solo i bambini ma anche io, abbiamo trovato una madre premurosa. Pochi mesi dopo, Dio ci ha presentato Ashleigh Pellow, che usa i soldi che guadagna con la sua attività di gioielliera, per inviarci donazioni mensili. Ringraziamo Dio per aver incontrato Monica e Ashleigh.


Il numero di bambini bisognosi è in costante aumento

Il conflitto e la guerra sembrano essere mali senza fine. Con il passare del tempo, il numero di bambini che arrivavano alla nostra Fondazione continuava a crescere. Orfani che io stessa ho trovato vagare per le strade da soli oppure portati a me da altre persone, che a loro volta gli avevano trovati sempre per strada o in altri contesti di abbandono. Fortunatamente fummo notati da alcune persone di buon cuore, anche tramite i social network, e prese forma una piccola rete di persone straniere che iniziò a collaborare e a sostenerci. Alcuni vennero in Uganda come volontari per sostenere la fondazione con le loro capacità e donazioni. Alcuni ci hanno aiutato a pagare le spese mediche dei bambini, altri hanno lanciato delle raccolte fondi tramite le loro famiglie e amici. Altri hanno offerto aiuto in relazione alla progettazione architettonica e alla costruzione della nuova casa per bambini, altri all'agricoltura e al giardinaggio .


Volontari che aiutano

Ci sono molti volontari che vorrei ringraziare dal profondo del mio cuore. Un ringraziamento speciale va ad Oliver Sevelin Sanbon che, oltre alla raccolta fondi per la Fondazione, ci ha comprato delle capre e che, ancora oggi, è un caro amico dei bambini. David Entrop ha raccolto fondi dalla sua famiglia, ci ha progettato un piano architettonico per la nuova casa della Fondazione e sta ancora aiutandoci a pagare le tasse scolastiche. Gli amici che hanno aiutato la nostra Fondazione sono piuttosto numerosi, tra cui Karin Suzanne Dral che ha progettato l’edificio che ospita la nostra cucina, sala da pranzo e mensa, oltre a migliorare il nostro sito Web e aggiornare il nostro profilo Workaway dopo che era stato bloccato.


Volontari che raccolgono fondi per la costruzione di una nuova casa

Siamo incredibilmente grati per le donazioni che riceviamo e per il tanto apprezzato lavoro di raccolta fondi per la nostra causa. È stato attraverso la pagina Workaway, inizialmente creata da Klara Maria, che troviamo volontari. Abbiamo avuto il piacere di incontrare Tinne Schietecatte che ha raccolto fondi per sostenerci con la costruzione della nostra cucina e sala da pranzo. Samira German ci ha aiutato ad acquistare tutte le persiane per le porte della nuova casa. Anche Augusta Balla ha sostenuto la costruzione della casa dei bambini acquistando materiali essenziali, così come le nostre due amiche Jana Zenatti e Sarah Munz che hanno contribuito alla costruzione della nuova casa per bambini. I nostri volontari più recenti con cui siamo stati benedetti e che ora chiamiamo amici, sono i due italiani Emanuele Tocchetti e Marco Farci. Hanno dato gli ultimi ritocchi strutturali tanto necessari alla casa di Hopeworth Children e hanno costituito un'associazione in Italia, tramite la quale ci supportano costantemente.


Donazioni permanenti

Ci sono anche altre persone che stanno aiutando i bambini con donazioni permanenti. Queste donazioni periodiche sono utilizzate per varie cause, tra cui spese mediche e tasse scolastiche, cibo e vestiario. Lljana de la Olla e suo marito si sono occupati delle spese mediche dei bambini e dei contributi ai progetti agricoli. Magdalena Gorostiza ci ha fatto conoscere molti amici in Polonia, che hanno collezionato abiti che possiamo vendere qui in Uganda, guadagnando i soldi necessari per costruire un mini negozio di alimentari, all’interno della nostra casa e, lentamente diventare più autosufficienti. Frances Ogiemwense ha dato una mano con le tasse scolastiche dei bambini. Julia Giunter Chandler ha reso possibile dipingere le pareti della nuova casa dei bambini e ha donato cibo e forniture mediche. Debby McKenzie ci ha supportato per fornire ai bambini pasti speciali durante i festeggiamenti e ci ha scaldato i cuori quando finalmente ci ha visitato fisicamente qui in Uganda. Cherise Dangote ha creato la nostra Pagina Instagram, canale tramite cui abbiamo incontrato Sugar Homes, che ci ha supportato con il completamento della casa e ci ha permesso di soddisfare una serie di esigenze di base come l'accesso all'istruzione.


Altri donatori

Tra coloro che vogliamo ringraziare per il loro continuo aiuto ci sono: Nicolas Hatier di www.thenextsmile.org/ che ha realizzato e ci ha donato un edificio in cui sogniamo di aprire la nostra scuola; Matteo Baire www.tourbaire.it/ che ci ha donato un van grazie al quale i nostri bambini possono andare a scuola. Ma ce ne sono tanti altri, come tutti i nostri amici e sostenitori italiani e i tanti donatori e volontari internazionali che non ci abbandonano mai!


Sfide che affrontiamo

Anche se siamo stati estremamente fortunati e ci sono stati molti sviluppi positivi, lungo la nostra strada abbiamo incontrato tante sfide e alcune battute d'arresto, come le seguenti:


  • Salute

Il sistema sanitario pubblico ugandese non fornisce medicine di base, motivo per cui siamo costretti a portare i bambini in strutture mediche private che sono più costose.


  • Formazione scolastica

Le scuole pubbliche sono di qualità molto scarsa e non forniscono ai bambini le basi necessarie per un futuro prospero, ad esempio non prevedono l’insegnamento della lingua inglese. Purtroppo le scuole private sono molto costose.


  • Trasporto

I bambini si svegliano molto presto la mattina e camminano per lunghe distanze per raggiungere la scuola. La nostra casa si trova in una zona di campagna, non servita dal trasporto pubblico. Quando ci è finanziariamente possibile, utilizziamo un sistema di trasporto privato.

-AGGIORNAMENTO- Matteo Baire www.tourbaire.it/ ci ha donato un van grazie al quale i nostri bambini possono andare a scuola!


  • Tempo

Come dipendente della clinica in cui lavoro, devo sottostare alle sue regole che mi richiedono di lavorare 12 ore per cinque giorni alla settimana, quindi un totale di 60 ore. Questo gravoso impegno non mi facilita la gestione dei bambini e della Fondazione Hopeworth Children.


  • Capitali

Per quanto riguarda i nostri fondi, lo stipendio che guadagno sicuramente non è abbastanza per provvedere ai bambini. Grazie a Dio il mondo è pieno di angeli che sono disposti ad aiutare a dare a questi bambini un riparo, cibo e un futuro.


  • Sfruttamento

Sfortunatamente, abbiamo avuto anche amici scorretti, ossia persone che si presentarono come volontari e che raccolsero fondi per i bambini ma che alla fine tennero per se stessi. Sfruttarono la nostra fondazione, le foto dei bambini per raccogliere donazioni che i bambini non hanno mai visto. Altri volontari arrivarono come turisti, usarono il nostro orfanotrofio come alloggio gratuito, mangiarono il cibo dei bambini senza mostrare in cambio alcuno sforzo per aiutarci.


  • Gelosia

Un altro problema che affrontiamo è la gelosia, che viene espressa dalla gente del posto che vede arrivare da noi diverse persone bianche e pensano che noi abbiamo molti soldi. Queste persone vogliono quindi che la Fondazione accolga i loro figli anche se questi bambini non sono orfani o in stato di necessità.


  • Bugie

In relazione a quanto sopra, abbiamo dovuto affrontare bugie sullo stato di alcuni dei nostri bambini. In passato abbiamo scoperto che alcuni dei bambini avevano in realtà genitori e/o parenti, incluso uno status sociale stabile a casa.


Conclusioni

In sintesi, la Hopeworth Children’s Foundation ha fatto del suo meglio per soddisfare le esigenze basilari dei bambini più vulnerabili nella regione del Rwenzori. Continueremo a lavorare e sperare per migliorare e diventare possibilmente un po indipendenti e questo è e sarà possibile solo grazie all'aiuto di una rete di grandi amici in tutto il mondo.


Uniamo aiuto e speranza per il futuro dei bambini di Hopeworth Children’s Foundation.


Masika Calvin

Infermiera Ostetrica

Kasese – Uganda